Impianto autonomo di riscaldamento e di produzione acqua calda

Gli interventi di manutenzione e i controlli periodici sull'impianto autonomo di riscaldamento (caldaia) e di produzione di acqua calda (scaldabagno) sono a cura e a spese degli utenti , come previsto dal D.P.R. 412/93.

Caldaia

Nota bene: gli utenti devono provvedere a propria cura e spese all'esecuzione degli interventi di manutenzione e ai controlli periodici incaricando una ditta regolarmente iscritta alla Camera di Commercio Industria ed Artigianato, abilitata all'installazione ed alla manutenzione degli impianti (D.M. 37/2008) e successive modifiche. Nel caso di apparecchi alimentati a gas, la ditta deve essere abilitata anche per questi.

I controlli periodici comprendono:

  •  la pulizia e il controllo della caldaia (ogni anno);
  •  l'analisi dei fumi (ogni due anni).

Gli interventi di manutenzione comprendono la riparazione con eventuale sostituzione di componenti dell'apparecchio e dell'impianto (per esempio: valvole, corpi scaldanti, schede elettroniche, pompa).
L'assegnatario deve farsi rilasciare regolare fattura o ricevuta fiscale e dichiarazione attestante l'esecuzione dei lavori, che devono essere riportati nel libretto d'impianto.
L'assegnatario ha l'obbligo di richiedere e conservare il libretto di impianto sul quale dovranno essere trascritti i dati relativi alle eseguite manutenzioni e controlli, e sul quale la ditta dovrà applicare il bollino calore pulito.

Nota bene: si ricorda che senza tale documentazione la sostituzione della caldaia sarà a carico dell'utente.

Scaldabagno  

La stessa procedura per la manutenzione e la sostituzione della caldaia (con esclusione del libretto di impianto) va seguita anche per gli apparecchi di produzione dell'acqua calda (scaldabagno).

Nota bene: suddivisione delle spese per gli impianti (caldaia e scaldabagno)

Sono a carico degli utenti: i controlli periodici (per la caldaia e scaldabagno); gli interventi di manutenzione (delle varie parti dei corpi riscaldanti, del bruciatore e degli impianti e degli accessori e la loro sostituzione); il 20% dell'ammontare della sostituzione della caldaia se l'utente è nell'alloggio da un periodo superiore a 5 anni e se ha i documenti in regola; l'intera sostituzione della caldaia se l'utente non ha il libretto di manutenzione della stessa o se non ha la documentazione in regola o se ha richiesto l'autorizzazione a sua cura e a sue spese.
Sono a carico della proprietà: le spese per l'installazione, il rifacimento, l'adeguamento dell'impianto elettrico; la sostituzione della caldaia fino al 5° anno di locazione; l'80% della spesa per la sostituzione della caldaia dopo il 5° anno di locazione.
 

Ultima modifica: 14 gennaio 2020 00:26