E' stato inaugurato questa mattina il murale realizzato dall’artista Giuseppe Parenti dell’associazione Artecittà sul muro esterno dell’edificio di ACER di via Paolo G. Martini, che ospita una scuola materna, in collaborazione con ANPI e con il patrocinio del Quartiere Porto-Saragozza.

L’installazione artistica, realizzata in tricromia su di un fondale in terra di Siena che riprende i colori delle case di Bologna, racconta il passaggio di memoria storica da alcuni ex partigiani dell’Anpi e dell’Istituto Parri ai bambini di una scuola elementare del quartiere, che poi hanno realizzato un’opera con varie tecniche artistiche per ricordare il sacrificio di quattro martiri della Resistenza, gli stessi che hanno dato il nome a queste vie. Questa zona del quartiere Saragozza era infatti un quadrilatero fascista, come testimoniano i nomi delle strade: via delle Camicie nere, oggi via Irma Bandiera; via del Legionario, oggi via Pietro Busacchi; via dello Squadrista, oggi via Paolo Giovanni Martini; via XXIII marzo 1919 (data della fondazione dei Fasci italiani di combattimento da parte di Benito Mussolini), oggi via Mario Bastia.

All'inaugurazione erano presenti il presidente di ACER Bologna Alessandro Alberani, il vice presidente Marco Bertuzzi, il presidente del Quartiere Porto-Saragozza Lorenzo Cipriani e Valerio Frabetti dell’ANPI Saragozza sezione “F. Magnani”.

«Anche i muri possono raccontare la storia della nostra città – dice il presidente Alberani – Acer ha messo volentieri a disposizione quello che si trova in una zona tanto simbolica, a pochi passi da dove fu uccisa Irma Bandiera. La Resistenza non è solo memoria, è un valore che ci hanno tramandato i nostri padri e che occorre mantenere vivo in ogni occasione».